Benvenuti nel 2020!

Il passaggio dall’anno trascorso a quello che inizia, sul piano simbolico, è sempre una preziosa opportunità per indagare e ringraziare il ciclo che si chiude e per gettare i semi da coltivare nel nuovo anno.

La stagione invernale porta in sé un significato intrinseco di iniziazione e di maturità: si apre un tempo di “ritiro gioioso” che ci suggerisce di “mangiare di meno, meditare di più, studiare e costruire una tana energetica per il letargo dei prossimi due mesi. Fino al risveglio primaverile.”

Si tratta di un momento utile e propizio alla pulizia interna, in quanto molto probabilmente in questo periodo abbiamo sovraccaricato gli organi (magari esagerando con gli zuccheri, i grassi o l’alcool), oltre che emozionale.

La pratica yoga può venirci incontro per aiutarci a ripristinare ordine e purificazione.

Secondo l’Ayurveda, disciplina figlia dello yoga, gli organi associati alla stagione invernale sono i reni.

Questi ultimi, sul piano fisico sono connessi con l’espulsione delle tossine tramite l’elemento acqua, mentre sul piano emozionale rappresentano la manifestazione della nostra forza e/o delle nostre paure. Quando contraiamo la regione lombare, per paura o per abitudini posturali dannose, spesso i reni si scaricano (o sovraccaricano) e questo diminuisce la nostra capacità di depurare l’organismo e il livello dell’energia vitale in generale.

Cominciamo l’anno con delle pratiche che ci supporteranno nel lasciarci alle spalle le paure e le incertezze per andare incontro ai progetti e alle qualità che vogliamo far fiorire in questo 2020!

Le lezioni ricominceranno nei soliti orari: chiunque voglia inserirsi in uno dei corsi già in essere può farlo contattandomi qui.