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LOTO: yoga e meditazione entrano in ospedale

Lo scorso ottobre, all’interno della struttura sanitaria dell’Ospedale Murri di Jesi, è sbocciato LOTO: laboratorio di Yoga e meditazione per pazienti oncologici, per la prima volta concepito e sviluppato all’interno della struttura ospedaliera.

Il loto, con la particolare caratteristica dei suoi petali, che si chiudono la sera per riaprirsi la mattina, rappresenta la forza vitale capace di rigenerarsi: diviene così simbolo significativo per un evento così difficile come la malattia oncologica.

Il progetto accoglie persone filtrate e selezionate dai medici dell’Unità Operativa di Medicina Oncologica e si articola in un percorso che comprende incontri con cadenza settimanale, proponendo la pratica Yoga come supporto al percorso terapeutico al fine di migliorare le capacità di adattamento e di gestione delle problematiche legate alla malattia ed ai trattamenti.

Promotrice e anima del progetto è Antonella Boni, fisioterapista, insegnante di Yoga riconosciuta dalla Federazione Mediterranea Yoga e presidente dell’Associazione Parinama di Jesi che, da anni, opera nel territorio della Vallesina per la diffusione dello Yoga e che propone l’esperienza dello Yoga anche a persone con problematiche di dolore cronico. La proposta ha trovato grande consenso e entusiasmo da parte della D.ssa Giusi Giacomini, attualmente Responsabile dell’Unità Operativa Dipartimentale di Medicina Oncologica, che ha sostenuto il progetto creando le condizioni all’interno del presidio ospedaliero per offrire questa opportunità ai pazienti oncologici.

Nell’ambito di LOTO Antonella Boni opera a titolo volontario con la collaborazione di Valentina Fulvio, giovane insegnante formatasi presso il centro internazionale di yoga e meditazione certificato Yoga Alliance, Pushkar Meditation Temple in Rajasthan (India).

La pratica proposta è una pratica dolce, in cui gli strumenti utilizzati sono il respiro, elemento fondante dello Yoga, sequenze dinamiche e posizioni statiche, tecniche di rilassamento, con la finalità di ridurre le tensioni sia a livello muscolare che emotivo ma, soprattutto, risvegliare la consapevolezza e riscoprire in sé le proprie potenzialità e risorse.

Il percorso si svolge il sabato dalle ore 9,00 alle 10,15 presso la palestra dell’Ospedale Murri, gentilmente messa a disposizione dall’Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione.

Lo Yoga è uno strumento elettivo per contattare le proprie risorse interiori e per sviluppare una strategia adeguata nei confronti della malattia. Per il paziente oncologico può rappresentare lo strumento per ritrovare, riconoscere, accettare il proprio corpo travolto dalla malattia, dalla chirurgia e dalle terapie mediche. La pratica Yoga offre la possibilità di cambiare la prospettiva da cui si percepiscono gli eventi, allontanando paure e convinzioni errate e conducendo l’individuo al cuore del proprio essere, esattamente lì dove si crea il contatto fra la salute e la malattia. Se la mente viene educata ad ascoltare il corpo, si può scoprire come quest’ultimo abbia infinite possibilità per affrontare le situazioni difficili. Numerosi studi scientifici dimostrano come le cure mediche, affrontate con un atteggiamento mentale di consapevolezza, risultano meglio tollerate dal paziente.

Valentina Fulvio

valentina.fulvio@outlook.it